DENISE SCOTT BROWN
Il nome Denise Scott Brown non dirà, purtroppo, molto ai più perché messo in ombra da quello dell'ingombrante marito,
l'architetto post-moderno
Robert Venturi. Ha comunque un impressionante elenco di successi all'attivo come architetto
ma anche come teorica ed educatrice. Destò molto scalpore la mancata menzione del suo nome all'assegnazione del Premio Pritzker
nel 1991 al coniuge Robert Venturi. Si distinse, insieme al marito, nel
ripudio delle strutture moderniste fatte in vetro
e acciaio in favore dell'
uso di ornamenti e di riferimenti storici.
SOPHIA HAYDEN
Sophia Hayden è passata alla storia per essere stata la
prima donna ammessa e diplomatasi al prestigioso
MIT nel 1890.
Nonostante questo lusinghiero primato, faticò e non poco a farsi spazio nel mondo dell'architettura, all'epoca dominato dagli uomini.
Ebbe la sua grande occasione nel 1893 con la
Fiera Mondiale Colombiana di Chicago, passata alla storia per essere la prima
ad essere stata interamente illuminata dalla corrente alternata, inventata da Nikola Tesla e fornita dalla società di George
Westinghouse, decretandone il predominio sulla corrente continua di Edison. Il suo progetto per l'edificio femminile venne scelto
e realizzato in questo contesto di visibilità internazionale. Purtroppo però,
si ritirò dal mondo dell'architettura,
tremendamente
misogino, a seguito del trattamento ingiusto subito durante la fase di cantierizzazione del suo progetto e
dopo aver visto
abbattuta la sua realizzazione alla fine della fiera temporanea.
JEANNE GANG
Fin dall'apertura del suo “Studio Gang” nel 1997, Jeanne Gang ha avuto un livello di notorietà davvero invidiabile. Ma il vero salto
di qualità, che l'ha resa un'
archistar conosciuta in tutto il globo, è avvenuto con l'aggiunta allo skyline di Chicago dell'
Aqua Tower nel 2010. Dopo tale data ha inanellato una serie di successi professionali tali da meritare una
mostra personale presso l'Art Institute di Chicago nel 2012. Tra le sue realizzazioni più famose ricordiamo il SOS
Lavezzorio Comunity Center, il Nature Boardwalk al Lincoln Park Zoo e il WMS Boathouse a Clark Park, tutte collocate nella sua
Chicago (è infatti originaria di Belvidere, un ora ad ovest di Chicago).
ZAHA HADID
Ultima ma non per ordine di importanza, Zaha Hadid è forse il nome più famoso e conosciuto della lista che abbiamo stilato in
questo lungo articolo apparso in due puntate.
Irachena di origine,
naturalizzata britannica, è tristemente venuta
a mancare nel 2016 all'età di soli 65 anni. Di un recente progetto del suo studio, che ha raccolto la sua eredità stilistica ed
architettonica, abbiamo parlato in un
precedente articolo.
Oltre ad essere ricordata come la
prima donna ad aver vinto, nel 2004, il
Premio Pritzker, sicuramente resteranno
nella memoria di molti la sua
grande personalità ed i suoi
disegni molto audaci che le hanno permesso di affermarsi
in un mondo che, ancora negli anni 2000, era
fortemente dominato dagli uomini. La sua architettura e distinta e incorpora
asimmetria, fluidità e colpi di scena inaspettati. Tra le sue principali opere possiamo ricordare il National Center for
Contemporary Arts di Roma, realizzato nel 2010, oppure l'Evelyn Grace Academy edificata a Londra nel 2011 o, ancora, l'Heydar
Aliyev Center costruito a Baku, in Azerbaijan, nel 2012.